Poesia di Claudia Piccinno

 

 

 

Asciutta è l’ugola che mi rimanda i silenzi di un’attesa.

la mia sospensione d’essere è oggi la sola certezza.

Ho smarrito i versi che mi avete dedicato.

Persa è l’allegria dei vent’anni

eppure si tinge di rosa il cielo di domani.

Argenti, porcellane, cristalli

intrisi di polvere e sogni,

raccontano chi ha incrociato le mie orme

riflettono i volti di chi ho amato,

inseguono le voci nelle stanze,

rivelano gli interni degli armadi,

lì custodisco, amuleti di un futuro in divenire

feticci di una gioia imbalsamata,

compagni di un presente appeso al filo.