Poesia di Andrea Galli

 

Avrei voluto scriver
versi scabri ed essenziali
lievi drappi di seta
canti di primavera.

L’avrei intitolato a te il mio sforzo.
Ma
mai ho saputo scrivere
incarnare l’assenza
organizzare questi
lacerti di memoria
nella forma di un verso.
Ora come allora, ci giro intorno.