Poesia di Pavel Friedman

 

L’ultima, proprio l’ultima,

di un giallo così intenso, così

assolutamente giallo,

come una lacrima di sole quando cade

sopra una roccia bianca

così gialla, così gialla!

 

L’ultima

volava in alto leggera,

aleggiava sicura

per baciare il suo ultimo mondo.

Tra qualche giorno

sarà già la mia settima settimana

di ghetto: i miei mi hanno ritrovato qui

e qui mi chiamano i fiori di ruta

e il bianco candeliere del castagno

nel cortile.

Ma qui non ho visto nessuna farfalla.

Quella dell’altra volta fu l’ultima:

le farfalle non vivono nel ghetto.