Poesia (ironica) di Nicola De Donatis

(Pubblicata il 25 gennaio 2020)

 

Tra il serio ed il faceto, ‘una corriva lagrima’ (pur se assonante, il titolo non ha nulla a che vedere con la ‘furtiva lagrima’ di Adina per il suo amato Nemorino), con un po’ di ironia racconta la cronaca di una lagrima frettolosa e un po’ avventata…

 

 

Figlia d’un’incontenibile tristezza,

che su uno scoglio si consuma,

dagli occhi rossi, velati e gonfi

spunta una prima lagrima;

lesta e sventata, con fare baldanzoso,

– io… io… io…, a me… a me… a me…-

che non si conviene affatto

a quel frangente, si stacca disinvolta,

leggera scivola sulla guancia,

indugia, raccolta, sul mento, come su

un trampolino di lancio,

si tuffa, cade nell’acqua e quando

si volta per raccogliere il meritato

consenso, sul suo volto si legge

la più cocente triste amara delusione…

Chissà che s’aspettava, poverella!

 

Non un ‘pluff’, né uno schizzetto,

né un cerchiolino, né un applauso dintorno:

così, nell’indifferenza generale,

in quell’azzurra immensità si consuma

il suo breve sogno di gloria…

 

Che lacrima sfigata, si sarebbe detto

in altro più giovanil contesto!

Intanto le altre, che erano rimaste indietro

ad aspettare la loro volta,

in gran silenzio – le pive dentro al sacco –

si ritirano e un’ombra di sorriso

allor si schiude sul labbro

or più disteso, dov’era prima buio fermo…