Sapete come sono i pensieri di notte, hanno un ritmo diverso da quelli del giorno. Vanno e vengono per i fatti loro, non riuscite a controllarli bene, vi scappano da una parte e dell’altra, e quando riuscite a imbrigliarli, o almeno così vi pare, vi accorgete che il tempo trascorso è molto più dilatato di quello che credevate. […] Di notte il tempo con i suoi pensieri arruffati se ne va per i fatti suoi. La clessidra della notte non somiglia mai a quella del giorno, e durante il giorno la clessidra della mattina è diversa da quella del pomeriggio. Sono le magie dei granelli di sabbia, la grande magherìa dell’universo che ci circonda.
Pietro Calabrese
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