Racconto di Valentina Carinato
(Seconda pubblicazione – 15 marzo 2019)
Lui stava cercando nell’armadio gli abiti da mettere in valigia per un viaggio di lavoro. Pantaloni, camicie, cravatte, giacche, calzini ed il pigiama “elegante” usato solo per dormire fuori casa. La temperatura esterna ancora rigida richiedeva l’uso di sciarpe e berretti che però non trovava. Nell’affanno della ricerca cadde da uno scaffale una vecchia foto un po’ sbiadita e rovinata ai margini.
Sul retro la data non lasciava dubbi sulla quantità del tempo trascorso da allora, 17/02/2014 esattamente cinque anni fa, il giorno in cui si dichiarò a lei.
Lui e lei si conoscevano da quasi sei mesi perché lavoravano allo stesso giornale. Lui la corteggiava da mesi senza che lei se ne accorgesse.
Con il pretesto di parlare dei futuri eventi locali lui la portò a pranzare in un bel ristorantino in montagna. Lei adorava la compagnia di lui, lo trovava un ragazzo intelligente e divertente, un buon amico.
I due pranzarono piacevolmente, al momento del caffè lui tirò fuori la nuova macchina fotografica.
“La proviamo?” lui
“Sii.” sorridendo lei
E con la scusa della foto la strinse per la prima volta. La strinse piano per non insospettirla e soprattutto per non farla scappare. Una volta usciti dal ristorante lui prese coraggio e le chiese un altro abbraccio a cui lei rispose di no. Non capiva perché voleva abbracciarla, lo aveva appena fatto.
Quel primo contatto lasciò una traccia sul corpo di lei, un piacevole tepore, un qualcosa che non poteva farle del male. Un po’ alla volta arrivò la prima carezza, il primo bacio a fior di labbra, un massaggio sul collo e nel frattempo il ghiaccio si scioglieva, lei si scioglieva e lui la amava con cura.
Dagli occhi di lui sgorgavano lacrime di gioia, lacrime di rugiada.
Il tempo passava e lui l’amava e lei amava lui. Un sentimento cresciuto con il bello ed il cattivo tempo. Lui mise la foto in valigia e partì per un nuovo viaggio di lavoro con un biglietto per naufragare nel cuore.
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