Poesia di Antonio Semproni

 

Questa similitudine

cominciò per noi

nel dormiveglia,

quando ci capitava

di avere pensieri argentati,

che sparivano sul fondo

come pesci.

Proseguì a lavoro,

dove i nostri passi

si facevano man mano

liquidi, per non intralciare,

e le gambe come fasci d’alghe.

Ora che è compiuta

la mescolanza nella vasca

ci rammenta non più

la primigenia promiscuità

ma la legge della concorrenza.

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