Poesia di Stefano M. Sivo

 

Ti tengo la mano

mentre il tuo veleno

risale il greto

fino al Golgota

occhi

che appassiscono

nel sale rubino

e dita

che scavano

a svilire il corpo

e assetare radici

e ti rinfranchi

di quel vuoto caduco

che sgrava le carni

ma non allenta memoria

appoggiati anima

sei nuda

dietro quelle vesti

di vetro e organza