Poesia di Manlio Monti
Muoviti dolcemente,
non tagliare l’aria
non deve sentirne il rumore.
Fai piano,
non lasciare cadere le lacrime
potrebbero bagnarla.
Non sfiorare il suo respiro
potrebbe sentire il calore,
non entrare nei suoi sogni,
lascia che volino liberi.
Non guardarla neppure,
lo sai bene che c’è.
Fai piano potrebbe sentire le vibrazioni,
fai piano, è troppo,
è immenso,
potrebbe averne paura.
Tienlo dentro il tuo cuore.
Serralo a doppia mandata,
sigillalo, che non trafili l’essenza.
Liberane appena un soffio
ogni notte
tra i suoi capelli.
Fai piano però,
agisci con cautela.
E non dirle mai quanto la ami.
Non ti crederebbe.
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BIOGRAFIA: Manlio Monti nasce nel 1942 a Forlì, il cosiddetto “zitadon” della Romagna.
Strappato dagli studi dal padre che lo vuole come collaboratore nella sua nascente impresa, grazie ad una naturale predisposizione all’apprendimento, i lavori manuali perdono presto il suo interesse. La sua mente è sempre volta al nuovo e dopo l’annunciato fallimento del precoce matrimonio, si avventura da solo in diverse attività, con alterne fortune.
La sua passione per tutto ciò che ha come supporto una base cartacea, siano immagini o parole, lo porta a collaborare agli inizi dei settanta al giornaletto sportivo della città, del quale diventa in poco tempo una specie di factotum.
Ma a metà di quei vivaci anni, nasce proprio a Forlì, Teleromagna, una delle prime emittenti private in assoluto. È un amore a prima vista e, nei ritagli di tempo vi collabora con passione, curando prima il settore sportivo, poi anche quello dello spettacolo. Un passatempo che lo impegna per alcuni anni, fino a quando scoppia un’altra sua altra grande passione, quella dei grandi viaggi che lo porta ad “avventurarsi” in un giro del mondo in solitario, che lo impegnerà per quasi quattro mesi attraverso dodici o tredici paesi. Come compagnia le sue macchine fotografiche e il suo diario, ed è da quel momento che scopre di dover coltivare questa sua vocazione.
Dopo una parentesi di parecchi anni, durante la quale vive esperienze sentimentali e lavorative marcanti, in patria e all’estero, anche queste con fortune altalenanti, decide di ritornare alla sua terra della quale non è mai riuscito a strappare definitivamente le radici.
Ed è in questa nuova fase che trova un nuovo equilibrio con una nuova compagna e gestisce la sua esistenza suddividendola tra i suoi vecchi amori: i viaggi, la moto, lo scrivere.
Manlio Monti ha pubblicato:
Rebecca, un peccato veniale
L’impossibile eredità di Ermes
Le troppe facce dell’amore
con la Società Editrice Il Ponte Vecchio di Cesena
Help, paradiso perduto
con la Edizioni Risguardi della Carta Canta soc. coop. di Forlì
L’uomo che catturava le stelle cadenti
Con la Lupieditore
L'ultimo è: DIARIO BASTARDO: DI UN GIRO DEL MONDO - Data di Pubblicazione 13 maggio 2022
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