Poesia di Felicia Buonomo
(3 aprile 2021)
Come grumo di muco per le troppe sigarette
fumate per illudermi di avere un tempo,
fuoriesco in lancio non programmato
come viscida materia che ostruisce
la corretta respirazione. Non sapevo
del potere di impedire, abituata
all’atto di accettare. Domani è
il bianco che si dissolve in mano tesa
sull’affaccio del gesto che rimando.
E affido a lettere segrete: lì, libera
da colpe, elenco le vostre.
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