Poesia di Jonathan Rizzo

(24 aprile 2021)

 

 

Vedi la città

con le sue luci,

la moltitudine di strade.

Le case, i palazzi nei quartieri.

Ascensori verso i piani.

Le porte chiuse a chiave,

dietro a le persone

nelle stanze.

Pareti e mura dipinte.

Il bianco in calce.

La vernice intorno come nuda tace.

Quadri al centro,

cornice argento,

il disegno acceso

da quella muricciola di sassi

che taglia l’orizzonte

appesa sulla strada bianca

spolverata stanca.

Le nuvole sole

tra i gabbiani distratti,

il mare a tratti.

Ritagli

nel vestito marinaretto

del bimbetto

sul muretto

grattato a filo

ondulante gambaletto.

Tondo sole

biondo centrale

moneta dorata

da spendere

guardare verso il mare.

Lui dondola e mira il suo mare

e tu

cosa vedi?

Il biondo bimbo al centro,

la cornice,

la parete,

la stanza,

la casa,

le scale,

il portone,

le strade,

il quartiere,

la città tra le città

e tu che guardi dietro.

Cosa vedi?

Campo lungo in uscita.

Tenebra la notte.