Poesia di Michela Zanarella
16 gennaio 2021
L’inverno consegna neve alle strade
nel silenzio breve
giace scalza la voce di mia madre
siamo lontane
allora invoco un tempo
dove stavamo mute a fissare le stanze
con lo stesso sguardo strappato alle distanze.
Salvo sul dorso di un confine
l’affetto matura nella somma delle nostre assenze
la sera è il momento per donarsi
una memoria completa
poche carezze da una legnaia ghiacciata ad un terrazzo
che si affretta a stringere petali di rosa nella pioggia
a trattenere la materna eco, candore di ritorno.
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