Poesia di Laura Pezzola
Intingo la penna nel foglio,
bianco su bianco
nuvole e firmamento,
qualche sbrego di fumo
e una piazza di sampietrini sospesa
ai fili della tramontana.
Negli orti sentieri di cardi
margherite e papaveri selvaggi,
edera attorcigliata ai passi.
Sei alta come un fuscello
ti accompagnano lumache e grilli.
È sempre estate in questo foglio bianco
le cicale cantano e il prato ingialla,
il caldo crepa la pelle:
tu ridi con gli occhi e sposti il sole
***
Divido il foglio in sillabe
impasto la digitale purpurea
e l’alicanto – il cielo – al dito che lo indica.
Trattengo l’anima sopra la goccia
il mondo che gira – mentre il segnavento
resta fermo – e la voglia di gridare ma di gioia,
perché tu ridi con gli occhi e sposti il cuore,
ami un paese di porte spalancate
e la palla che lanci e che ricade.
Scrivi un commento